Conti e marchesi di carlo magno biography
INTRODUCTION
SOUTHERN ITALY (2)
v5.0 Updated 06 January 2025
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TABLE OF CONTENTS
INTRODUCTION. 3
Chapter 1.COUNTIES in BASILICATA. 5
A.SIGNORI di CHIAROMONTE. 5
B.CONTI di MARSICO.. 8
C.CONTI di POLICASTRO (LORDS of PATERNÒ)13
D.CONTI di SANSEVERINO.. 20
E.CONTI di TRICARICO.. 28
Chapter 2.COUNTIES in CALABRIA. 30
A.CONTI di CATANZARO.. 30
B.CONTI di SQUILLACE.. 34
C.CONTI di TARSIA.. 35
Chapter 3.COUNTIES in CAMPANIA. 36
A.CONTI di ACERRA.. 36
B.CONTI di ALIFE.. 41
C.CONTI di APICE (BALBANO)46
D.CONTI di ARIANO.. 48
F.SIGNORI di AVELLA (BAUX)54
G.CONTI di AVELLINO.. 57
G.CONTI di AVERSA.. 78
H.CONTI di BUONALBERGO.. 89
I.CONTI di CASERTA.. 94
K.CONTI di GESUALDO.. 96
L.CONTI di PRINCIPATO.. 97
M.CONTI di SANT’ANGELO.. 101
N.CONTI di SARNO.. 105
Chapter 4.COUNTIES in MOLISE. 106
A.CONTI di CIVITATE.. 106
B.CONTI di LESINA.. 107
D.CONTI di MOLISE (CONTI di BOIANO)110
E.SIGNORI di CASTEL PETROSO e di CAMPOCHIARO (AULNAY/ALNETO)118
F.CONTI di SANGRO.. 121
Chapter 5.COUNTIES in PUGLIA. 123
A.CONTI di ANDRIA, DUCHI di ANDRIA.. 123
B.CONTI di ASCOLI132
C.PRINCES of BARI133
D.CONTI di CONVERSANO.. 134
E.CONTI di GRAVINA.. 147
F.CONTI di LECCE.. 152
G.CONTI di MATERA.. 158
H.CONTI di MOLFETTA.. 159
I.CONTI di MONTESCAGLIOSO.. 160
I.CONTI di SOLETO.. 168
J.CONTI di TARANTO.. 169
Chapter 6.OTHER NEAPOLITAN NOBILITY, UNALLOCATED. 170
This document provides a continuation to the document SOUTHERN ITALY (1), and shows nobles families in the southern half of the Italian peninsula in the 11th to 14th centuries, after the fall of the Lombard principalities, in the area of the present-day Italian regions of Basilicata, Calabria, Campania
Supponidi
La stirpe dei Supponidi, di etnia franca-salica forse di origine alemanna, fu una delle Sippe altomedievali più importanti del regno d'Italia del X secolo, ricevendo importanti e numerosi incarichi funzionariali e che si imparentò con Bernardo d'Italia per mezzo di Cunegonda, anche se l'accettazione di questa relazione non è unanime tra gli studiosi (vedi sotto), con Ludovico II il Giovane tramite Engelberga, entrambi della stirpe carolingia, ed infine, attraverso Bertila, con l'unrochingioBerengario del Friuli.
Il capostipite della dinastia fu Suppone I, un franco di nazionalità salica e missus di Carlo Magno, menzionato per la prima volta nell'817 come forte alleato dell'imperatoreLudovico il Pio, quando avvertì quest'ultimo delle intenzioni di Bernardo. Egli ed i suoi discendenti detennero il ducato di Spoleto, solitamente in opposizione con il clan dei Guideschi, un'altra famiglia franca particolarmente potente nell'Italia centrale e aspirante al trono in contrapposizione a Berengario, e gli Hucpoldingi, anch'essa di etnia franca.
Il clan dei Supponidi presenta le classiche caratteristiche della famiglia altomedievale, con legami a prevalenza cognatizia/orizzontale, a scapito della trasmissione per via patrilineare/verticale, caratteristica che rende difficoltosa la ricostruzione genealogica: come visibile nell'albero genealogico sottostante, è rilevata la presenza, grazie ad esempio ai Leitname di Suppone ("Supo") e Adalgiso/Adelchi, di diversi individui legati ai Supponidi da relazioni di parentela non facilmente determinabili a causa delle sopradette caratteristiche.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una caratteristica politica dei Supponidi è il loro assiduo legame con il vertice regio (Königsnähe), legame concretizzandosi con ben tre donne date in sposa al re italico sul trono: dapprima Cunegonda, andata in sposa a Bernardo d'Italia[7 2 luglio 2023 Loft in a magnificent frescoed dome from 1710. The apartment is the result of a restoration that has restored the octagonal hall of 60 square meters to its splendor. You will stay under the gaze of the God Apollo, his Muses and curious cherubs. In the one environment a comfortable sofa, a dining table, a bed with a wardrobe to breathe the air of the past. Imagine the story that these walls have seen in the past. Complete a kitchen, a bathroom recovered under the arched brick vaults. The building is known as Palazzo Rubatti di Torricella or Palazzo Tornaforte. Built in the mid-seventeenth century, the architect of the work is Francesco Gallo, author of over 80 buildings in southern Piedmont including the Sanctuary of Vicoforte "Magnificat". The original owners, the Rubatti, are an ancient decurional family of the Cuneo stalls, present in the list of 1535 with a noble chapel in San Francesco. The Count Carlo Massimiliano and his wife, the noble Violante Maria De Morri, daughter of the Counts De Morri of Castelmagno, live here. Subsequently the noble Barbara Violante Rubatti and her husband Marquis Della Valle Di Clavesana. And finally (just to name a few) the noble Paola Felicita Della Valle and her husband, the famous Count Saverio Bruno di Tornaforte, a heroic militia general. Here in 1809 Pope Pius VII visited the old Count of Tornefort during his journey, prisoner of Napoleon. In short, this show has seen 350 years of history, illustrious characters and magnificent parties. It is precisely the concert of the Muses, a theme chosen by the Rubatti to decorate the vault of the hall of honor, to suggest its use. In 1710 the Swiss painter Giovan Francesco Gaggini, who was working at the Church of the Holy Cross in Cuneo together with the Pozzi brothers, authors of the paintings, was called to perform the work. Clio, Euterpe, Thalia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania and Calliope, accomp Dopo che fu conquistata dai Franchi, la Provenza fu governata da un duca, a volte indipendente, a volte alle dipendenze del regno burgundo. Dopo che il potere effettivo fu nelle mani dei Carolingi la Provenza fu governata direttamente dai re dei Franchi. Col declino del potere centrale, fu creato un regno, che in un secondo tempo fu unito al regno di Borgogna. La Provenza fu però governata da un conte, che godeva di una certa indipendenza. Quando l'imperatoreCorrado il Salico, nel 1032, divenne re di Arles, la Provenza entrò a far parte del Sacro Romano Impero, e vi restò nominalmente fino al 1481, quando fu definitivamente incorporata nei domini dei re di Francia. Dopo la conquista della Provenza, a volte aggregata al regno di Burgundia, i re merovingi la affidarono ad un duca che aveva il compito di organizzare e comandare militarmente la regione per difendere le frontiere del regno da eventuali attacchi dei nemici. Non si hanno notizie di conti di Provenza nel periodo successivo alla conquista da parte di Carlo Martello della carica di maggiordomo di palazzo in tutti i regni dei Franchi, mentre dopo la salita al trono dei Franchi di figlio Pipino il Breve si ha notizia del fatto che la Provenza fu governata da missi dominici, inoltre si hanno notizie di conti di Provenza a partire dalla fine dell'VIII secolo. Casa dei Conti
Cupola Rubatti Tornaforte
Governanti della Provenza
Duchi e Conti franchi di Provenza
[modifica | modifica wikitesto]Duchi Merovingi
[modifica | modifica wikitesto]Conti carolingi
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